domenica 2 giugno 2013

Viaggio su Marte, sola andata.


Mi viene in mente un pezzetto di una vecchissima canzone dello Zecchino d'Oro: "Fra 10 o 15 anni per la Luna partirem...". Beh, pare che oggi possiamo dire: "Fra 10 o 15 anni per Marte partirem". La NASA ha in progetto di far sbarcare l'uomo sul pianeta rosso entro il 2035. Ma c'è chi prevede di anticipare i tempi addirittura entro una decina d'anni da adesso.

Si tratta di Mars One, una fondazione no profit del ricercatore olandese Bas Lansdorp, che ha studiato un piano apparentemente scientifico, sostenuto anche da alcuni scienziati di primo piano (tra cui Gerardus 't Hooft, premio Nobel per la Fisica nel 1999) per organizzare lo sbarco dell'uomo su Marte nel 2023, inviando ogni due anni nuovi astronauti fino a formare una piccola colonia marziana di venti persone entro il 2033, quindi prima dei tempi previsti dalla NASA.
E siccome mandare uomini su Marte viene a costare miliardi di euro, il simpatico Bas si sarebbe inventato di organizzare il tutto come un reality show, in modo da attrarre sponsor e investitori: è proprio vero che i tempi sono molto cambiati da quando il viaggio nello spazio era considerato una sorta di missione eroica per lo sviluppo futuro dell'umanità!

Io non riesco ancora a convincermi che non si tratti di una fregnaccia, ma intanto la cosa è stata presa sul serio da decine di migliaia di persone. In poco più di un mese sono infatti già oltre 80.000 da tutto il mondo coloro che hanno inviato la loro candidatura per partecipare al futuro viaggio. Il termine per inviare un proprio video di presentazione scade ad agosto e c'è da aspettarsi che i candidati ad allora possano essere centinaia di migliaia, per pochissimi posti a disposizione: solo 40 saranno i primi prescelti per diventare futuri astronauti, che dovranno sottoporsi a un addestramento in una replica della futura base marziana. Addestramento che dovrebbe aver luogo in una zona desertica della Terra e che, udite udite, sarà trasmesso in televisione appunto come un reality show: sarà forse proprio il pubblico, come in ogni reality, a votare i quattro astronauti che prenderanno parte al primo volo, nel 2022!
Bas Lansdorp, fondatore del progetto Mars One
Per percorrere i 60 milioni di chilometri tra Terra e Marte ci vorrà un viaggio spaziale di sette-otto mesi, fino all'arrivo a destinazione nel 2023, secondo i piani di Mars One.
Il fatto che tutta l'impresa diventi un evento mediatico è stata una precisa scelta, spiegano gli organizzatori: il progetto vuole essere totalmente indipendente dalla politica, e quindi per garantire il necessario afflusso di finanziamenti (come dicevamo, diversi miliardi di euro) si è pensato di trasformarlo in un reality, in grado di calamitare sponsor finanziatori; inoltre, dicono sempre gli organizzatori, l'attenzione mondiale sul fenomeno dovrebbe anche far sì che ci sia una certa pressione sul rispetto di tutti i parametri di sicurezza per le persone coinvolte in un viaggio così avventuroso e difficile.
L'altro dettaglio incredibile è che la missione, sempre a causa dei costi enormi, prevederebbe viaggi di sola andata: Mars One prevede che soltanto coloro che sognano di vivere la loro esistenza su Marte saranno adatti ad andare, in quanto, una volta atterrati là, gli astronauti dedicheranno la loro vita a formare una colonia marziana. Un ritorno sulla Terra non è quindi previsto, almeno nell'attuale progetto.
Già dall'anno prossimo, se i fondi saranno sufficienti, dovrebbe partire la costruzione di tutto l'apparato di supporto, a partire dalla preparazione della missione di ricognizione sul terreno, con un robot simile all'attuale Curiosity della NASA, in grado di preparare per tempo l'arrivo dei futuri astronauti.

Chissà se questo progetto prenderà il via. Intanto però vorrei cogliere l'occasione per ricordare e celebrare un vero mito dell'esplorazione spaziale, le due sonde Voyager, che lanciate 36 anni fa stanno tuttora viaggiando alla velocità di circa mille chilometri al minuto. È infatti notizia recentissima che la Voyager 1 sta ormai uscendo dal sistema solare. In tutti questi anni le due sonde ci hanno trasmesso tantissime informazioni e lo stanno tuttora facendo anche da 20 miliardi di chilometri da noi! Tra pochi anni smetteremo di ricevere il loro segnale, ma loro continueranno a viaggiare verso l'esterno del nostro "piccolo" sistema solare, avventurandosi in regioni sconosciute. Complimenti a quelle "inossidabili vecchiette"!

Comunque, sapete che vi dico? Bella l'esplorazione spaziale, ma io più passano gli anni e più mi sento affezionato alla nostra bellissima Terra e non me ne andrei da qui nemmeno per tutto l'oro del mondo!!
E voi? Qualunque sia la vostra opinione...

Buon viaggio!

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